Il dottorato di ricerca in Germania
Mentre in Italia è previsto fondamentalmente un solo genere di dottorato, in genere della durata di tre anni e con accesso regolato mediante concorso pubblico, in Germania non è presente una struttura standard di questo tipo, ma esistono forme e percorsi differenti. Questo dipende dal fatto che le università tedesche hanno avviato un profondo processo di rinnovamento, in cui convivono sia i vecchi che i nuovi modelli.
In Germania il dottorato è considerato tradizionalmente la prima fase di un’attività professionale nell’ambito universitario o, in generale, della ricerca scientifica.
Il dottorato “libero” è la forma di dottorato ancora oggi più diffusa in Germania. Non prevede alcun concorso o selezione pubblica, ma solo che lo studente interessato trovi un professore disposto a fargli da tutor o supervisore (Doktorvater/Doktormutter). Il candidato deve dunque essere convincente nelle sue motivazioni e presentare un valido progetto di ricerca.
Il compito principale del dottorando è la redazione di una tesi dottorale (Dissertation). Questa forma di dottorato non prevede un curriculum preciso o una durata fissa, né l’erogazione di una borsa di studio. Per le opportunità di borsa di studio puoi consultare la banca dati funding-guide.de e, nello specifico dei programmi DAAD per l’Italia, la pagina Borse di studio DAAD Italia.
Il dottorato tradizionale presenta dei vantaggi soprattutto per quanti vogliono lavorare con un determinato professore o essere liberi di scegliere il proprio tema, sebbene tale tema debba incontrare comunque il benestare del docente, cosa che limita de facto le possibilità di scelta.
Il dottorando è fondamentalmente libero da incombenze costanti, ma è anche lasciato a sé nella sua attività di ricerca, per cui è chiamato ad affinare il suo spirito di disciplina e di iniziativa personale.
Questa forma di dottorato è ancora molto presente per la sua capacità di adattarsi a tutte le situazioni possibili, proprio perché fa leva sulle esigenze del singolo studente. Di questa struttura estremamente flessibile si avvantaggiano in modo particolare le scienze sociali e umane, nelle quali le ricerche hanno un taglio decisamente più personale.
Un’altra forma di dottorato molto diffusa in Germania, sviluppatasi soprattutto negli ultimi anni in analogia al sistema angloamericano, è il dottorato “strutturato”, che si basa su programmi di Promotion istituiti presso le università o i centri di ricerca.
Programmi di questo tipo vengono offerti da varie istituzioni:
- Graduiertenkollegs (GRKs – Programmi di dottorato) della DFG
Si tratta di programmi centrati su una determinata area tematica, che coinvolgono un team di ricercatori (dottorandi, post-doc e professori) e nell’ambito dei quali una o più università straniere collaborano con un ateneo tedesco: dfg.de/gk - Promotionsstudiengänge (corsi di studio dottorali)
Si tratta di programmi offerti dalle singole università. Per informazioni sull’offerta di tali corsi consultare le pagine internet di queste ultime. - International Max Planck Research Schools (IMPRS)
Si tratta di scuole di dottorato destinate ad allievi particolarmente brillanti, sia tedeschi che internazionali: mpg.de/en/imprs
Tutti questi programmi hanno alcune caratteristiche comuni: domanda di ammissione tramite presentazione del proprio curriculum studiorum e di un progetto di ricerca attinente al programma, durata prestabilita (di solito 3 anni), di norma due tutor, corsi, seminari e colloqui con cadenza intensa e regolare, profilo interdisciplinare, borsa di studio (in buona parte dei casi).
Si tratta di percorsi che ben si adattano alle scienze naturali, nelle quali la strutturazione del lavoro in team è una necessità ineludibile.
I dottorati strutturati presentano in generale alcuni vantaggi: lo studente è accompagnato in modo sistematico nelle sue ricerche, non deve rimettersi al giudizio di un solo professore, può lavorare in gruppo, tessendo molteplici relazioni scientifiche. Il livello linguistico richiesto varia a seconda dei casi.
Un quadro generale sulle possibilità di ricerca in Germania è disponibile sui seguenti siti:
research-in-germany.de
gerit.org
academics.de
All’interno di questi database sono consultabili le posizioni dottorali disponibili presso università e centri di ricerca in Germania:
phdgermany.de
daad.de
In alternativa alla scelta tra dottorato in Germania o dottorato in Italia esiste la possibilità di svolgere un dottorato presso un’università italiana e una tedesca. Nell’ambito di un tutorato comune esercitato da un professore italiano e da uno tedesco ci si può, infatti, addottorare attraverso il procedimento della cosiddetta co-tutela di tesi.
Il presupposto è che le due università stipulino un contratto a carattere individuale, vale a dire per il singolo dottorando. In tal modo vengono stabilite le condizioni quadro a livello amministrativo. Per il contratto di co-tutela non è necessaria la sussistenza di un accordo previo stabilito tra la propria università di origine e l’università che si vuole avere come partner. Dopo aver trovato un tutor in un’altra università, ci si può rivolgere all’ufficio relazioni internazionali o all’ufficio dottorati della propria università per conoscere i passi necessari per la stipula del contratto di co-tutela.
Se si è dottorandi in un’università italiana e si vuole realizzare una co-tutela con un’università tedesca, il contratto prevede di norma le seguenti condizioni.
- L’università italiana si assume la responsabilità amministrativa.
- Come dottorandi italiani si è iscritti a entrambe le università, ma si pagano le tasse (ove previste) solo all’università italiana.
- I professori tutor sono chiamati a seguire in modo comune e paritetico il lavoro di ricerca del dottorando.
- La commissione chiamata a valutare il lavoro finale si compone pariteticamente di membri italiani e tedeschi, la discussione della tesi si svolge presso l’università italiana alla presenza dei membri tedeschi.
A seconda degli accordi presi con i tutor, la tesi può essere scritta in italiano o in tedesco, ma è comunque richiesta anche la stesura di un riassunto nell’altra lingua (anche la redazione in una terza lingua, come ad esempio l’inglese, è in alcuni casi possibile).
Al dottorando è in genere richiesto di trascorrere nell’università partner almeno un semestre. Soggiorni più lunghi sono possibili previo accordo con i tutor.
Il dottorato in co-tutela conferisce solo un titolo di dottorato, nella forma di joint degree comune a entrambe le università coinvolte. Il diploma di dottorato viene redatto in entrambe le lingue e rilasciato da entrambe le università.
Questa modalità di dottorato è stata sviluppata inizialmente sul fronte dei rapporti scientifici italo-francesi, per questo motivo è nota anche come “co-tutelle”. Dal 2000 esiste un accordo quadro tra le conferenze dei rettori italiana (CRUI) e tedesca (HRK), che regola invece la co-tutela sul fronte italo-tedesco. Informazioni più dettagliate sono disponibili sui siti della CRUI e della HRK. Sul sito della HRK è possibile trovare anche delle linee guida per la stipula del contratto di co-tutela.
Esiste infine la possibilità di svolgere il dottorato nell’industria, soprattutto per chi desidera calarsi immediatamente nel mondo dell’alta tecnologia e della produzione. Molti rinomati gruppi industriali tedeschi collaborano infatti con le università nel portare avanti specifici progetti di ricerca.
Normalmente i giovani ricercatori ricevono dall’azienda un contratto a tempo determinato, che garantisca loro le risorse necessarie allo svolgimento del dottorato. In cambio, questi ultimi sono tenuti a lavorare in un reparto dell’azienda in questione.
Si tratta di una possibilità che richiede non solo di combinare disciplina, lavoro e attività di ricerca, ma anche di sapersi muovere tra esigenze differenti, come quelle dell’azienda e quelle dell’università. Il grande vantaggio è la possibilità di accumulare esperienza lavorativa e di instaurare rapporti professionali importanti.
Per maggiori informazioni: research-in-germany.org